Il colpo di coda dell’inverno ha inflitto a tutti, specie nel Nord Italia, un mese di marzo particolarmente freddo e piovoso, ma i partecipanti alla prova d’apertura del Club 2018 sulla pista di Pioltello hanno trovato ad accoglierli un sole finalmente primaverile e una giornata climaticamente perfetta per una gara di corsa: motivo in più, se mai ce ne fosse stato bisogno, per affrontare con il sorriso la prima gara stagionale.
Tanta allegria come sempre nei momenti che hanno preceduto le competizioni, con il piacere di rivedere gli amici-avversari di tante battaglie sportive che si mescolava alla curiosità per la presenza di numerosi volti nuovi, provenienti in particolare dalla provincia di Brescia, ma anche da altre regioni, come Veneto e Liguria: sarà il segno che i confini del Club si stanno allargando fuori della Lombardia oppure una rondine non farà primavera? La risposta alle prossime puntate… pardon, tappe del Club.
L’onore del primo ballo spetta stavolta agli over 65, che danno vita ad una serie vissuta su ritmi relativamente tranquilli, diremmo quasi da valzer viennese, anche perché i recenti passaggi di categoria da parte di alcuni partecipanti hanno rimescolato le carte in termini di piazzamenti da podio, lasciando spazio alle alchimie tattiche: così Luigi Campini controlla senza forzare la gara e si aggiudica la categoria SM65, esattamente come Rodolfo Rencurosi ed Enzo Capuzzo che bagnano il rispettivo esordio nelle nuove classi d’età con agevoli vittorie, colte con un sorriso rilassato sul volto. Vedremo già a Voghera se i protagonisti di Pioltello avranno sempre vita facile o dovranno soffrire di più per confermarsi.
Gran bel duello in casa Daini Carate nella serie successiva: alla fine prevale Paolo Gatti (SM60) sul più giovane Loris Farina (SM55), ma entrambi sorridono soddisfatti per aver dominato la propria categoria. Particolarmente numeroso il lotto dei sessantenni, con ben dieci classificati e distacchi relativamente contenuti: se le premesse verranno mantenute nelle prossime gare, si prospetta una stagione avvincente per questa fascia d’età.
La gara riservata a SM45 e SM50 regala sorrisi soprattutto al folto pubblico presente sulle tribune del campo sportivo, giacché offre sfide veramente appassionanti fra due terzetti di atleti che chiudono distanziati di pochi centesimi l’uno dall’altro: Fabio Andreoli prevale in volata su Angelo Moglia e Andrea Maltagliati, tutti SM45, mentre l’inossidabile Franco Gnoato regola di giustezza Valerio Facciolo e Roberto Cerizza fra gli SM50. Battaglia anche per le posizioni d’immediato rincalzo, con due mostri sacri del Club come Ferruccio Calsana e Francesco Merisio per il momento costretti in retrovia, ma pronti a sfoggiare il loro miglior sorriso ai prossimi appuntamenti.
Insolito sorriso genovese nella serie successiva, orfana per una volta del dominatore abituale, visto che Riccardo Lerda è andato a cercare un treno più veloce nella serie Elite: vince Matteo Pezzana della Cambiaso Risso dopo un appassionante testa a testa con Mauro Rossetti del GP Melzo (entrambi chiudono sotto i 5’).
Fuochi d’artificio negli Elite, con dominio bresciano: Nicolas Turcato ha ragione della resistenza di Marco Mainini solo nell’ultimo giro, dietro di loro i gemelli Fusetto, giunti addirittura da Rovigo. La barriera dei 4’30’’ stavolta è solo sfiorata, ma siamo pronti a scommettere che se gli stessi protagonisti avranno vogli di riprovarci, la prossima volta l’abbatteranno di certo. Intanto Lerda ha fatto segnare un tempone (4’48’’) che crediamo abbia giustificato la sua scorribanda nella serie più veloce.
Martino Galvani appone il primo sigillo su una stagione che si preannuncia trionfale fra gli Allievi, nobilitando il primo posto con una prestazione appena sotto i 5’ netti: primo sorriso in famiglia, come vedremo fra qualche riga.
La prima gara femminile ha visto sorridere Maria Lorusso propheta in patria: bravissima l’atleta di casa a gestire la serie over 50 precedendo nel finale Paola Cagliani, come sempre regina indiscussa della categoria SF55 e Angiola Conte (SF50).
Nella successiva prova, passerella in scioltezza per Paola Rosini: l’atleta bresciana (SF40) chiude in 5’29’’, lasciando molto indietro la pur ottima Allieva Sara Gandolfi, Elide May Gravina, unica rappresentante in rosa del Road Runner Club e le consuete duellanti della categoria SF45, Paola Zaghi ed Eva Volpari, che hanno regalato ai presenti una riedizione della sfida che ha caratterizzato tutta la scorsa stagione.
Nella seconda parte del pomeriggio, spazio ai giovanissimi, con la solita kermesse di piccoli atleti impegnati sulle distanze più brevi, in una girandola di sorrisi di gioia e tanto sincero divertimento, anche da parte di genitori, tecnici ed accompagnatori assiepati sulle tribune.
Fra tante belle prestazioni delle quali non resterà traccia cronometrica, considerando che il Club non rileva i tempi degli Esordienti privilegiando l’aspetto ludico rispetto a quello agonistico per le prime fasce d’età, immaginiamo che facciano sorridere di soddisfazione i rispettivi tecnici le prove di Sofia Sidenius (Ragazze- Atleticrals2 Teatro alla Scala), capace di correre i 1000 metri in 3’28’’, ma soprattutto di Michele Galvani (Cadetti – Daini Carate): il fratello minore di Martino, che ferma il cronometro su un ragguardevole 2’51’98 al termine di una prova corsa in perfetta solitudine fin dai primi metri.